Vinci

Vinci, la città di Leonardo
Situata sulle pendici del Montalbano e circondata a perdita d’occhio da vigne e oliveti, la città di Vinci è indissolubilmente legata alla memoria del suo più illustre cittadino, Leonardo da Vinci (1452-1519), che qui nacque il 15 aprile del 1452.
Se i caratteristici vicoli, l’imponente castello medievale dei Conti Guidi appena restituito all’antico splendore e le panoramiche vedute sulle colline circostanti potrebbero da soli giustificare una visita, è certamente il percorso culturale e turistico sulle orme di Leonardo ad attrarre migliaia di visitatori appassionati del genio vinciano, in una sorta di pellegrinaggio culturale alla scoperta dei luoghi d’origine del Genio.

La Casa Natale, in località Anchiano, è la prima tappa dell’itinerario leonardiano con un percorso museale che consente di scoprire gli aspetti più intimi della vicenda umana e artistica e il legame profondo che Leonardo ebbe con il suo territorio. Immersa nella verde campagna toscana la Casa è anche un ottimo punto di partenza per una passeggiata sui suggestivi sentieri del Montalbano. A breve distanza, all’interno della splendida Villa il Ferrale, è allestita la mostra Leonardo. Una mostra impossibile con le riproduzioni a grandezza naturale e ad altissima definizione dei capolavori pittorici di Leonardo.
Nel centro storico di Vinci invece, il Museo Leonardiano testimonia l’opera di Leonardo inventore, ingegnere e scienziato attraverso una delle raccolte più ampie e originali di macchine e strumenti. I modelli, accompagnati da animazioni digitali, testimoniano la vastità dei suoi interessi: dagli studi sul volo e il movimento in acqua, ai progetti di macchine da guerra, dagli esperimenti di ottica fino a quelli sulle macchine tessili. Da non perdere l’originale sezione Leonardo e l’Anatomia inaugurata alla fine del 2016, dedicata agli studi del Vinciano sul corpo umano, con le sculture in ceroplastica anatomica che riproducono a tutto tondo i suoi straordinari disegni.
Sempre nel borgo, l’itinerario continua nella Chiesa di Santa Croce che ospita la cappella del fonte battesimale al quale Leonardo fu battezzato, oggi impreziosita dalle installazioni di Cecco Bonanotte dedicate alla Storia della Salvezza, e nei suggestivi luoghi dove imponenti opere di arte contemporanea rielaborano l’eredità e la suggestione del Genio: l’Uomo di Vinci,  scultura di Mario Ceroli in piazza del Castello, il Cavallo in bronzo realizzato da Nina Akamu, la Piazza dei Guidi disegnata da Mimmo Paladino come scenografico ingresso al percorso museale.

Tra i luoghi dedicati a Leonardo, la Biblioteca Leonardiana, che custodisce l’intero corpus di codici manoscritti in versione facsimilare, oggi quasi completamente accessibile online grazie al portale eLeo (www.leonardodigitale.com), rappresenta infine un centro di studi e ricerca riconosciuto a livello internazionale.
In previsione del quinto centenario della morte di Leonardo, che cadrà nel 2019, l’amministrazione della città di Vinci sta lavorando ad un grande progetto di valorizzazione del paesaggio che avrà il suo punto di partenza nell’esposizione nei locali del Museo Leonardiano, proprio nel 2019, del primo disegno conosciuto di Leonardo, datato 5 agosto 1473, e raffigurante esattamente il paesaggio che si trova affacciandosi dal versante meridionale del Montalbano e quindi da Vinci. Un’opera originale del grande Genio, così significativa per il territorio vinciano,  arriverà nella città natale e sarà un evento epocale. Già dal 2017, inoltre, il Museo Leonardiano si doterà di applicazioni multimediali per favorire la conoscenza della collezione di modelli e di opere in mostra e per facilitare la visita delle sale nelle quali è ripercorsa l’intera vicenda biografica di Leonardo attraverso la riproduzione di modelli tecnologici di macchine da lui progettate. Da alcuni anni infine, il Museo Leonardiano e la Casa Natale di Leonardo ad Anchiano, sono  divenuti luoghi espositivi per mostre di arte contemporanea di grande rilievo e prestigio internazionale, nell’ottica di poter ristabilire un sempre più stretto rapporto fra la grandezza artistica del passato e la reinterpretazione in chiave attuale dell’opera del Genio nella sua città d’origine.

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