Palazzolo Acreide

Le pietre raccontano l’archeologia, il barocco e il folclore

Palazzolo Acreide è un paese del sud, con quartieri d’altri tempi, la forza dell’eleganza semplice avvolta nel tepore della primavera iblea. Qui puoi passeggiare e lasciarti avvolgere dal silenzio nei vicoli, dalle atmosfere di questi luoghi, della sua gente orgogliosa di vivere in una comunità accogliente. Dietro ogni portone in legno delle maestose chiese ci sono le speranze di una comunità: c’è la memoria, la devozione verso i santi e una calda estate fatta di processioni, sinfonie, luminarie, cieli illuminati dai botti.  A Palazzolo devi avere la cura di andare in giro e fermarti a bere un caffè al bar: ascoltare i racconti degli anziani con l’andatura lenta in piazza del popolo, osservare i ragazzini che giocano a pallone nelle piazze, emozionarti durante un tramonto nel quartiere “lenza” e attendere i rintocchi dell’antico orologio a fine giornata. Palazzolo è un paese tutto da scoprire: le pietre dei palazzi, dell’area archeologica e delle chiese rivelano dominazioni e passioni, paure e ricostruzioni.  L’esperienza di un viaggio alternativo, per riappropriarsi dei ritmi naturali della vita inizia da qui, dove cultura, devozione e folclore si combinano all’arte barocca. Dove l’archeologia è mistero e dove la cucina tradizionale ti guida alla scoperta del territorio.

La storia

Palazzolo è una città antichissima: Risale al XII sec. a.C., il primo insediamento a opera dei Siculi. Nel 664 a.C., sulla collina detta Acremonte i greci di Siracusa fondarono la città di Akrai, prestigiosa colonia di Siracusa. È sotto la guida di Gerone II, che l’antica città di Palazzolo raggiunge il massimo sviluppo. In seguito alla caduta di Siracusa, la città passa sotto la dominazione Romana e nell’827 è messa a ferro e fuoco dagli Arabi. In epoca Normanna viene edificato un castello, poi trasformato in palazzo baronale su un antico colle che domina la valle dell’Anapo e i quartieri medievali. Nel 1693 il terribile terremoto del Val di Noto distrugge la città: crollano monasteri, biblioteche e quasi tutte le chiese. Dalle rovine e dalla paura rinacque la Palazzolo di oggi con monumenti, chiese barocche e opere d’arte, che insieme agli altri otto comuni del Val di Noto sono posti sotto la tutela deII’UNESCO.

La via dei musei: un itinerario culturale nel cuore del paese

Scoprire Palazzolo attraverso i musei significa conoscerne la storia e il prestigio. Con la visita al museo archeologico nell’imponente Palazzo Cappellani e in quello dei viaggiatori in Sicilia potrai tornare indietro nei secoli. Il viaggio di scoperta continua nella storica casa museo Antonino Uccello che racconta la civiltà contadina fino al percorso che conduce alle rovine dell’antica Akrai e del teatro greco.

La via dei santi: Scoprire le chiese barocche attraverso le feste popolari

Recarsi nelle splendide chiese barocche di Palazzolo nei giorni di festa è immergersi in un’atmosfera magica e genuina. Ad ogni chiesa dalla facciata ricamata è intrecciata una tradizione e una festa: San Paolo, San Sebastiano, l’Addolorata e San Michele vengono celebrati con spettacoli pirotecnici e migliaia di strisce di carta colorata, tra riti popolari che si fondono in un mix emozionante e suggestivo.

La via del sapore: Il territorio nelle ricette tramandate da generazione in generazione

A Palazzolo puoi trovare trattorie, osterie, ristoranti e pasticcerie, dove poter gustare piatti tipici e sapori di un tempo, tramandati da generazione in generazione. L’agricoltura locale offre una vasta varietà di produzioni, ma la regina della tavola rimane la salsiccia tradizionale, recentemente dichiarata presidio slow food.

La via dell’ecoturismo: un percorso tra la valle dell’Anapo

Il territorio nei dintorni di Palazzolo consente la posibilità di godere di un contatto diretto con la natura.  La necropoli di Pantalica dall’indubbio fascino storico, archeologico e naturalistico e il vecchio tracciato della ferrovia dismessa sono adatti al trekking naturalistico, al ciclo trekking, al campeggio e all’escursionismo.

Maurizio Aiello

Sito di riferimento:
http://www.comune.palazzoloacreide.gov.it
http://www.palazzoloacreideturismo.it/

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