La Città di Aquileia è principalmente nota come città romana della tarda Repubblica e dell’Impero, fondata nel 181 a.C., grazie alla sua posizione strategica fra il Nord, il Sud e l’Est Europa ed al suo porto collegato con tutto il Mediterraneo, fu una delle più importanti città dell’Impero, residenza di imperatori, centro di irradiazione del Cristianesimo nell’Europa orientale e nei Balcani e, dopo il declino dell’Impero romano, importante sede episcopale.
Fu conquistata dai numerosi popoli barbari che invasero l’Italia a partire dal V secolo ed i suoi abitanti furono costretti a fuggire trovando rifugio sulle isole della laguna, ma la città seppe rinascere e re-inventarsi trovando un nuovo ruolo e toccando nuovi apici in età carolingia e ancor più nell’XI secolo, quando il vescovo Poppone ricostruì la basilica e la città divenne la capitale di un principato ecclesiastico, il Patriarcato di Aquileia, le cui sorti travalicarono i confini italici e la cui fine fu decretata dalla Repubblica di Venezia nel 1420. In seguito la città fece parte dell’Impero Austriaco fino alla Prima Guerra Mondiale, dopo la quale divenne parte del Regno d’Italia.
Storicamente trait d’union tra popoli e culture, crocevia di genti e merci che attraverso il porto la collegavano con tutto il Mediterraneo, Aquileia fu terra d’incontro di popolazioni latine, germaniche e slave, il Patriarcato aveva giurisdizione non solo religiosa, ma anche temporale, su un vastissimo territorio diviso tra l’Italia settentrionale, l’Austria, la Slovenia.
Aquileia era ed è città-simbolo delle prime fasi della diffusione della fede cristiana, riconosciuta nel corso dei secoli nel suo ruolo di guida da tante genti di questa parte d’Europa, che ha saputo fare delle continue contaminazioni la propria ricchezza, non solo materiale, ma soprattutto culturale e dottrinale.
Nel 1998 il complesso basilicale, dotato di un pavimento musivo tra i più estesi al mondo, e le aree archeologiche sono state iscritte nella Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO con le seguenti motivazioni:
- Perché Aquileia è stata una delle più grandi e più ricche città dell’Antico Impero Romano;
- poiché gran parte dell’antica città è rimasta intatta e ancora sepolta, è il più completo esempio di una città dell’antica Roma nell’area del Mediterraneo;
- perché il complesso della Basilica Patriarcale è la dimostrazione del ruolo decisivo nella diffusione del Cristianesimo nell’Europa nel primo Medioevo.
Dal 2008 esiste una cooperazione positiva e collaudata ed una piena comunità d’intenti tra il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, la Provincia di Udine, il Comune e la stessa Arcidiocesi di Gorizia, per la parte attinente la Basilica e il Battistero; i cinque Enti costituiscono la Fondazione Aquileia cui è stato affidato il compito di operare per la valorizzazione, la miglior conoscenza e l’accresciuta capacità di attrazione del sito, che è il più esteso ed importante dell’Italia Settentrionale.
Oggi Aquileia è un comune di 3.339 abitanti che intende investire nella cultura per creare occasioni di sviluppo, anche economico, in accordo con tutti gli enti, le associazioni e le aziende, in modo che si riconosca in quel grande “giacimento culturale” che la caratterizza uno strepitoso strumento di crescita sociale.
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